Tè: proprietà nutrizionali

Tè verde, tè nero, oolong, pu-her.... quanta scelta.... ma possono veramente aiutarci a vivere meglio?

I principi attivi sono innumerevoli: polifenoli, flavonoidi, tannini, vitamina C, teofillina ect., ma a seconda del tipo di tè e quindi del processo a cui è stato sottoposto saranno diversi. Infatti la fermentazione a cui viene sottoposto il tè nero influisce sui composti fenolici portando ad un imbrunimento delle foglie e ad una trasformazione dei flavoinoidi.

teLe teaflavine e tearubigine del tè nero hanno una struttura complessa e non vengono assorbite nello stomaco e nel tenue, ma rimangono intatte fino a che raggiungono il colon, dove sono in parte assorbite. Siccome i flavonoidi del tè nero attraversano integri la gran parte dell'apparato gastrointestinale, hanno effetti benefici lungo tutto il tragitto. Invece i principali flavonoidi del tè verde, le catechine, essendo molecole più piccole vengono rapidamente assorbite dall'organismo dopo il consumo. Una delle azioni più studiate è la possibile prevenzione di diversi tipi di cancro. Un'abbondante mole di ricerche sperimentali hanno evidenziato che il tè e i suoi flavonoidi offrono protezione rispetto al cancro indotto da agenti chimici. Le ricerche condotte proprio sul potere antiossidante dei diversi flavonoidi del tè hanno dimostrato un'analoga azione antiossidante tra le catechine del tè verde e le teaflavine e tearubigine del tè nero anche se su organi diversi. Risultati estremamente positivi sono stati evidenziati in studi condotti in Giappone e Russia. In questi paesi le foglie (sia di tè verde che nero) vengono normalmente lasciate in infusione molto a lungo nella tazza, che viene rabboccata con acqua calda via via che il tè viene bevuto. In questi casi la concentrazione dei flavonoidi nella bevanda è molto alta e probabilmente è questo che determina la differenza dell'effetto riscontrato negli studi effettuati in questi paesi rispetto a quelli effettuati in occidente.

 

Ma le proprietà dei tè non si limitano a ciò; è riconosciuto la loro azione come antiradicali, ipocolesterolemizzanti, cardioprotettori e come antiinfiammatori.

Tuttavia ricordiamo che normalmente i tè andrebbero bevuti lontani dai pasti principali in quanto, proprio per la presenza di tannini e del loro carattere astringente (fondamentale in caso di dissenteria), possono andare a ridurre l'assorbimento di ferro e altre molecole fondamentali per la nostra nutrizione. Ricordiamo infine che in Giappone e Russia dove gli studi condotti hanno evidenziato dei risultati estremamente positivi, è abitudine di queste popolazioni bere almeno 2 - 3 tazze di tè al giorno.

Il tè è una fonte importantissima di flavonoidi e spesso non ci rendiamo conto di come una semplice tazza di tè sia in grado di fortificare le nostre difese immunitarie, che ci possono aiutare a contrastare malattie croniche (cardiache e tumori). Non fermiamoci quindi ad una sola tazza di tè....

http://www.eufic.org/article/it/nutrizione/capire-cibo/artid/te/

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