Allergia Pesci

Dopo l'allergia al latte, uovo e grano quella al pesce è quella che colpisce maggiormente la popolazione italiana. In particolar modo si manifesta nei bambini entro il primo anno di età, quando viene introdotto il pesce nella dieta.
L'allergia ai pesci è una reazione immunitaria avversa ad alcune proteine (paralbumina), allergene termo e gastro stabile, contenute in questi alimenti che può provocare delle reazioni molto forti da parte del sistema immunitario.
Erroneamente molti pensano che tale allergia sia estesa a qualsiasi tipo di pesce: in realtà si può sviluppare reazione allergica a solo una o poche specie di pesci, ma poiché le proteine coinvolte sono molto simili, in almeno il 50% dei casi si possono verificare fenomeni di reattività crociata.
Le specie di pesci che provocano reazioni allergiche più frequentemente sono il merluzzo, il salmone, la trota, la sardina, la spigola ect.

I sintomi possono variare da un individuo all'altro, ma i più comuni:
- dermatologici : orticaria e prurito
- gastrointestinali: nausea, crampi, dissenteria
- respiratori: difficoltà respiratorie e giramenti di testa

Queste allergie sono considerate perenni, anche se una piccola percentuale (3%) vanno incontro ad una remissione.
La soluzione migliore per queste allergie è la completa eliminazione dell'alimento allergizzante dalla dieta. Inoltre è importante leggere attentamente le etichette dei cibi e al ristorante è preferibile evitare cibi fritti, in quanto, talvolta possono essere riutilizzati.

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