Allergia ai Pollini
La primavera è alle porte, ma non per tutti sarà un momento piacevole a causa delle temute allergie, sinonimo di starnuti, congestione e altri problemi respiratori: la Sindrome Orale Allergica (SOA).
Le giornate peggiori sono sicuramente quelle secche e ventilate, meglio quindi uscire dopo che ha piovuto e fare anche attenzione a quello che si mangia. Infatti alcuni alimenti possono creare delle reazioni crociate.
Nel caso di allergie alle betullacee limitare: carote, mele, nocciole, pere, finocchi, ananas, ciliegie, fragole e prugne.
Limitare invece melone, pomodoro, angurie kiwi, frumento, orzo, segale e mais nel caso di allergie alle graminacee.
Per le allergie alla Parietaria: limitare basilico, ciliegia e melone.
L’alimentazione può aiutare in modo significativo a controllare le allergie, ponendo attenzione alla scelta degli alimenti e quindi alle reazioni crociate, ma anche a limitare le infiammazioni a livello intestinale che possono favorire l’insorgere di tali fenomeni.
Può risultare utile in tal senso, l’utilizzo di probiotici, che determino una eubiosi intestinale e al fine di modulare la risposta immunitaria che determina l’insorgenza di tali fenomeni.
Mentre la prevalenza di malattie allergiche è cresciuta in questi ultimi anni, anche gli studi in merito sono sempre più approfonditi. E’ stata dimostrata una correlazione tra la composizione della microflora intestinale e l’insorgenza delle malattie allergiche. Gli scienziati sostengono che alcuni ceppi batterici possano stimolare la produzione di linfociti T (globuli bianchi), che hanno una funzione regolatrice del sistema immunitario e quindi capaci di prevenire non solo le allergie, ama anche malattie autoimmuni.
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